PERFORMANCE

re•turn (WHATNOT)

Zoe Map

[ ITA ]

SABATO – 26 APR 2025

20:00

re•turn (WHATNOT) si concretizza in un’esperienza immersiva che mescola installazione video, movimento e poesia.

Ogni elemento dell’opera è pensato per riflettere l’incessante ciclo di trasformazione, esplorando i limiti dello spazio e del territorio come radice, e sfidando i confini tra l’individuo e la collettività.

La performance re•turn (WHATNOT) si propone di rompere il privilegio del mondo occidentale nell’interazione e fruizione della tragedia, ridistribuendo in maniera immaginativa ed equa le responsabilità.

Invita il pubblico non solo a osservare, ma a partecipare attivamente alla creazione di una dimensione di introspezione e condivisione, dove la vulnerabilità diventa forza e dove l’espressione artistica è al servizio di una ricerca di verità.

Zoe Map

Performer, Produttrice e Regista

Zoe Map (Daniela Croci) è un’artista multidisciplinare italiana.

Performer, produttrice e regista pluripremiata, con un percorso che attraversa danza, performance e installazioni video. La sua passione per la danza è iniziata da giovanissima, con un forte interesse verso il Modern Jazz e le danze urbane, come l’Hip Hop. Ha ricevuto una formazione professionale da maestrə italianə e successivamente si è trasferita a New York, dove ha perfezionato la sua tecnica con artistə di fama internazionale.

Zoe è conosciuta per la fusione di stili contemporanei, creando espressioni innovative che mescolano danza, attivismo e media digitali. La sua ricerca artistica esplora temi sociali, con particolare attenzione all’equità per le persone nere e per le donne. Il suo approccio audiovisivo integra suono, performance e installazioni video, espandendo i confini della danza in relazione ai media e alle espressioni artistiche.

Nel 2023, Zoe ha ricevuto il Rauschenberg Grant, mentre nel 2021 ha ottenuto il City Artist Corps Grant per la performance Rowing Upstream, che riflette sull’isolamento durante la pandemia di COVID-19.

Tra i suoi progetti più recenti, è stata selezionata per la performance Fruto Ancestral al Queensboro Dance Festival di New York e ha preso parte a eventi come Dancitecture di Kimberly Tate all’Insitu Dance Festival e Hip Hop Holiday con Akim F.B. al BAM Café di NYC.

Zoe ha presentato numerosi progetti internazionali che mescolano film, performance e installazioni artistiche. Nel maggio 2024, ha partecipato alla performance You can hear footsteps di Elliot Reed al Keith Haring Theatre di New York City, un lavoro che esplora la convergenza tra espressione linguistica e introspezione, creando un dialogo interiore ed esteriore alla ricerca di libertà.

Zoe è anche la curatrice di esperienze immersive, come PACE: Volume I nel progetto WOMXN TO THE FRONT, dove ha guidato la creazione di un evento interattivo con performer e musiciste. Ha integrato la narrazione digitale con l’espressione fisica, utilizzando l’improvvisazione per esplorare i temi proposti in un gioco digitale.

Attualmente residente in Italia, Zoe continua a sviluppare il suo lavoro, collaborando con artistə, musicistə e performer su progetti solisti e collettivi. Curando eventi e creando video, la sua ricerca rimane incentrata sull’intersezione di movimento, attivismo e media digitali, in un continuo impegno verso le problematiche sociali.

Artist Statement

Il lavoro di Zoe come artista, educatrice e curatrice è guidato dal suo impegno per la giustizia sociale, la diversità e la valorizzazione delle voci marginalizzate.

Con un approccio multidisciplinare che integra cinema, performance e arti visive, utilizza il suo lavoro come stimolo per il dibattito critico e l’azione collettiva su temi come il razzismo, il colonialismo, l’uguaglianza di genere e la migrazione.

Le sue mostre, performance e progetti creativi mirano al coinvolgimento delle comunità locali e globali, per lottare insieme per un futuro più inclusivo ed equo.