PRESENTAZIONE DI LIBRO
Lalla. Pura luce. Canti Mistici del Tantrismo Kashmiro
Ilaria Giovinazzo
[ ITA ]
SABATO – 26 APR 2025
15:30
Questa è la prima versione italiana di cento versetti della poetessa mistica kashmira Lalla, o Lal Ded, come affettuosamente viene chiamata in hindi, ovvero “nonna” Lalla.
La mia decisione di tradurre questi versi ha origini lontane nel tempo. Ho incontrato i versi di Lalla durante i miei studi universitari. Appassionata di filosofia orientale, divoravo letteralmente tutti i libri che trovavo sugli argomenti che mi affascinavano. Uno di questi fu lo Shivaismo kashmiro, conosciuto in Occidente con il nome generico di Tantrismo.
Ma chi è Lal Ded, o Lalla o ancora Lalleshwari o Lal’arifa? Questi diversi nomi e appellativi stanno a indicare come la sua popolarità nella cultura del Kashmir sia pervasiva e degna di importanza, tanto che la sua figura viene ricordata tra quelle degli antichi saggi e santi illuminati, venerati sia dagli induisti che dai musulmani.
Ed è forse questa la notizia più sorprendente relativa a questa santa poetessa e predicatrice: Lalla è tra i personaggi letterari e spirituali più importanti del Kashmir e viene celebrata da entrambe le culture da quasi sette secoli.
Lalla, prima di essere una mistica e una poetessa, era una donna. Sappiamo bene come non sia mai stato facile per una donna affermarsi in un mondo patriarcale, in cui gli uomini hanno da sempre ricoperto i ruoli più rilevanti della società. Questo valeva e vale anche per l’ambito religioso, tanto più in culture come quella induista e islamica ortodossa.
In entrambe le tradizioni, infatti, la donna era considerata un accessorio dell’uomo, una sua proprietà, priva di autodeterminazione. Pensiamo, ad esempio, ai frequenti infanticidi femminili in India e al rito della sati, ovvero il rogo delle vedove. Lo stesso discorso vale per l’Islam ortodosso e radicale, che limita la libertà della donna e non le riconosce gli stessi diritti della controparte maschile.
Questi comportamenti, seppur in misura diversa, non sono purtroppo alieni a nessuna delle grandi religioni patriarcali monoteiste.
Lalla abbandona la sua esistenza mondana per dedicare la sua vita alla ricerca del proprio Sé e di Dio. Ma la cosa importante da sottolineare è il potere rivoluzionario e spirituale di questi versi.
Lalla era certamente influenzata da alcuni personaggi del suo tempo, ma è anche vero che ella stessa diventerà un modello di spiritualità, fortemente critico nei confronti dell’ortodossia brahminica in particolare.
Il messaggio di Lalla, come quello dei sufi e dello Shivaismo kashmiro, ribadisce questi valori: il corpo, le donne, la materia, l’altro da me, la vita umana stessa hanno valore, poiché Tutto è Dio.
Ilaria Giovinazzo
Scrittrice, Insegnante Scuola Superiore
Nata a Roma nel 1979.
Laureata in Lettere, indirizzo antropologico, con tesi in Storia delle Religioni. Arteterapeuta plastico-figurativa e docente di Lettere e Storia dell’arte nelle scuole superiori.
Nel 1999 vince il premio Segnalazione speciale della Giuria al concorso europeo di poesia e narrativa Massimo Grillandi. Inizia a pubblicare le prime poesie su antologie edite dal Centro Italiano Arte e Cultura CIAC-ROMA, diretto dal poeta e giornalista siciliano Pino Amatiello, e su altre antologie, tra cui Il Tempo per Giulio Perrone Editore.
Ha pubblicato i seguenti romanzi:
- Anime perdute (Effedue, 2001)
- Non posso lasciarti andar via (Prospettiva, 2005)
- Donne del destino (Besa, 2007)
E le raccolte poetiche:
- Come un fiore di loto (Ensemble, 2020)
- La simmetria dei corpi (Ensemble, 2021)
- La religione della bellezza (PeQuod, 2023)
Nel 2022 ha pubblicato anche il libro illustrato per bambini Life. 10 cose importanti (Fuorilinea) e nel 2023 ha curato la plaquette, edita da Ensemble, dell’evento Sinfonie Poetiche. Concerto per corde e fiati, da lei ideato e diretto.
Ha tradotto dall’inglese le poesie della mistica kashmira Lal Ded nel volume Pura Luce. Canti mistici del tantrismo kashmiro (Jouvence, 2024).
Sue poesie sono state pubblicate su antologie, riviste specializzate e blog letterari (De sur a sur, Atelier, Metaphorica, Transiti Poetici, Formafluens, Inverso Giornale di Poesia, La Bottega della Poesia de La Repubblica, Centro Cultural Tina Modotti).
Ha ricevuto premi, segnalazioni e menzioni d’onore in diversi concorsi, tra cui il Premio Internazionale di poesia inedita Ossi di seppia, il Premio L’Arte in versi e il Premio Lorenzo Montano.
Sue poesie sono state tradotte in inglese, spagnolo, serbo-croato, arabo e bengali.
Vive e lavora tra le colline sabine.