
Climax
Daniela Di Lullo
[ ITA ]
Serie di 8 tele
Tecnica: Pittura ad olio su tela
Dimensioni: Da un minimo di 30×30 cm a un massimo di 80×80 cm
Anno: 2024/2025
Climax esplora il rapporto tra il desiderio di appartenenza sociale e la tensione verso la dimensione individuale e l’introspezione interiore. Le opere si articolano attraverso un’alternanza di linguaggi pittorici e simbolismi visivi per amplificare il significato emotivo e concettuale del progetto. Figure monocromatiche, ridotte a sagome anonime e dinamiche (il climax emotivo e visivo), rappresentano un’allusione cromatica che enfatizza l’aspirazione a far parte di un insieme sociale, ma anche l’alienazione che ne può derivare. Queste immagini si contrappongono a tele dipinte con maggiore realismo, dettagli intimi del corpo dell’artista, rivelando una dimensione introspettiva. Questi particolari, metafore della propria indolenza, rappresentano uno stato di stasi e introspezione in netto contrasto con la pulsione collettiva evocata dalle altre opere. Climax è un viaggio visivo tra la tensione del sé e dell’altro, tra l’aspirazione alla fusione con il gruppo e il peso della propria individualità. Il gioco di ritmi cromatici e stilistici amplifica l’impatto emotivo dell’opera.

Daniela Di Lullo
Artista
Daniela Di Lullo è nata a Napoli, vive e lavora a Roma. L’integrazione della componente autobiografica e attitudinale nel lavoro la spingono a spaziare tra diversi media, mettendo in relazione ricordi e vissuti personali con un immaginario legato all’estetica contemporanea. I suoi lavori sono racconti che si mantengono aperti e ambigui. Nel 2018 è finalista dell’Emerging Talents // Mattatoio Roma; vincitrice del CascinaFarsettiArt 2018 – Altre Visioni; nel 2019 finalista del Miami New Media Festival – Identity: The new frontier – espone il video Almost Blue al Macro Museo d’arte contemporanea di Roma. Finalista del 14° Premio Arte Laguna, espone all’Arsenale di Venezia; finalista della VI edizione EneganArt – Legami, esponendo nelle sale della Strozzina di Palazzo Strozzi a Firenze nel 2021. Per a.topos Venice espone a Venezia nel 2021 con THE CREATIVE ROOM Outside the Window e nel 2022 con THE CREATIVE ROOM #2 – Utopia, Dystopia, Retrotopia. Nel 2023 è vincitrice della residenza artistica Paratissima Factory | Murazzi per promuovere la valorizzazione dell’area dei Murazzi sul Po di Torino con il progetto CAN OUR HUMANITY SAVE HUMANITY?
Statement
La sua è una ricerca infinita, necessaria, testarda sull’umanità. L’integrazione della componente autobiografica e attitudinale nel lavoro la spinge a spaziare tra diversi media, mettendo in relazione ricordi e vissuti personali con un immaginario legato all’estetica contemporanea. I suoi lavori sono racconti che si mantengono aperti e ambigui.
Guidata nella scelta dei soggetti dall’immedesimazione emotiva legata spesso al colore, attraverso la quale intesse legami tra personali esperienze, i temi sociali quotidiani e il patrimonio culturale condiviso, cerca di dare forma al suo presente.