TEATRO

180: Ovvero Camicie di Forza e Psicofarmaci

Teatro Le Ombre

[ ITA ]

25 Ottobre 2025

21:15

Camicie di forza, sporcizia, psicofarmaci, pestaggi, elettroshock.
Così si viveva nei manicomi prima dell’arrivo di Franco Basaglia. Con il suo intervento, dialogo e rispetto presero il posto della violenza, rendendo fragile e incerta la distinzione tra la “normalità” di chi curava e la follia di chi era ricoverato.

La legge 180 del 1978, nota come legge Basaglia, rappresenta una delle più alte conquiste sociali, civili e umane del nostro Paese. Da questa radice prende forma il lavoro teatrale: dieci attori in scena attraversano testi, articoli, interviste, poesie e testimonianze autentiche in un viaggio che si compie dentro uno spazio scenico al tempo stesso dettagliato, matematico e poetico.

Un percorso che si pone come antidoto alla paralisi del pensiero, contro la non-vita che tenta di ingoiarci. Versi e frammenti originali si intrecciano con le riflessioni di autori, regista e interpreti, invitando a una riflessione condivisa tra passato e presente.

In un’epoca segnata da inquietudine, paura e impoverimento, lo spettacolo si interroga su cosa rimanga dell’arte come elemento essenziale di cultura: non semplice informazione né passatempo, ma energia vitale che circola come sangue nelle vene.

La genesi del lavoro si fonda sul dialogo tra amici, alla maniera platonica, per esplorare come la narrazione teatrale abbia interrogato nei secoli i temi fondamentali dell’esistenza — vivere, amare, soffrire — restituendone nuove forme a ogni generazione. Uno spazio scenico ancorato alla terra, ma osservato dalla luna dei poeti.

È il racconto di chi partecipa, di chi prende posizione, di chi tocca la terra, bagna le rose e cambia le cose.

La notte è la non-vita. Ed è da lì che tutto inizia.


Sara Arduini

Attrice

Ha 19 anni e sta concludendo il liceo artistico. Si prepara a intraprendere un percorso universitario nel campo del cinema, passione nata grazie alla lunga esperienza teatrale che l’ha accompagnata negli anni.

Sara Sorbini

Attrice

Diciannovenne, ha terminato gli studi all’IPSIA Benelli di Pesaro. Estroversa e adattabile, pratica teatro da otto anni e lo considera ormai una grande passione.

Lorenzo Filippini

Attore

Ha 35 anni, è originario di Bologna e vive a Pesaro. Da bambino sognava di diventare pilota, ma un problema alla vista lo ha condotto verso il design. Ama lo sport, la vita all’aria aperta e oggi “viaggia con la mente”.

Asia Carnaroli

Attrice

Ventiquattrenne, in formazione come assistente sociale. Si definisce empatica e carismatica, con una forte propensione alla relazione umana.

Francesco Zumerle

Attore

Ha 27 anni ed è un informatico musicale. Si considera burlone, eclettico e un po’ logorroico. Vive in equilibrio tra arte e ingegneria, sempre alla ricerca di risposte, anche sul palcoscenico.

Vito Gorgoglione

Attore

Ha 38 anni, infermiere originario di Barletta, vive a Pesaro da cinque anni. Ama il movimento e la recitazione: il teatro gli regala emozioni positive e lo fa sentire vivo.

Paola Memmolo

Attrice

Sessantenne, nata tra le Dolomiti, si è trasferita nelle Marche per amore. Lavora part-time come impiegata e dedica il resto del tempo al suo cane Maltese e al teatro, dove trova forza, passione e spazio per liberare il dolore.

Nadia Bonanno

Attrice

Quarantenne siciliana residente nelle Marche. Donna creativa, lavora con stoffe, uncinetto, dipinge e disegna. Madre, moglie e anima colma di sogni, ambizioni e fragilità.

Bianca Del Ninno

Attrice

Classe 1963, lavora come impiegata amministrativa. Ha sempre coltivato il sogno del giornalismo. Cresciuta con aspettative familiari contraddittorie, si è abituata a muoversi tra ruoli e attività “di entrambi i generi”, senza rinunciare a sé stessa.

Marzia Delia

Attrice

Ha 31 anni. Lavora come impiegata marketing 9–18, insegna teatro ai più piccoli ed è innamorata di un’arte che fa parte della sua vita da 15 anni.

Ciro Limone

Regista

Nato nel 1968, diplomato al Liceo Artistico di Pesaro, ha studiato teatro all’Accademia di Belle Arti di Urbino, approfondendo regia, recitazione e scenotecnica. La sua tesi, che univa ricerca teorica e pratica scenica, ha segnato l’inizio di una carriera che intreccia pittura, scultura, fotografia e teatro. Tra i fondatori della compagnia Vissidarte, si è formato con maestri come Maria Cassi, Leonardo Brizzi, Eugenio Allegri, César Brie, Giorgio Rossi e Virgilio Sieni.