TALK

Arte che Cura

Sibilla Panerai

[ ITA ]

18 Ottobre 2025

17:00

Il talk restituisce al pubblico i risultati del progetto di formazione in Terapia Artistica condotto dall’artista visiva e performer Mandra Stella Cerrone presso il Centro di Salute Mentale di Chieti nel biennio 2023–2024, in collaborazione con il dott. Marco Alessandrini, psichiatra, psicoanalista e Direttore del Dipartimento di Salute Mentale della ASL Lanciano–Vasto–Chieti. Il percorso ha trovato una sua prima espressione pubblica in due mostre collettive al Museo Michetti di Francavilla al Mare, curate dall’artista, le cui opere restano disponibili per nuove esposizioni.

Il talk si configura come uno spazio di riflessione teorico-pratica in cui convergono testimonianze, documentazione processuale e analisi critica, finalizzate a esplorare la relazione tra pratiche artistiche e processi trasformativi legati alla sofferenza psichica ed emotiva. Alla base di StigmaTE vi è l’assunto che l’arte possa costituire un dispositivo simbolico capace di generare senso, integrazione e bellezza anche nei contesti del disagio. Non semplice attività ricreativa o decorativa, ma gesto vivente, spazio intersoggettivo e atto rigenerativo.

Attraverso una metodologia interdisciplinare che intreccia performance art, fototerapia, psicosciamanesimo, drammateatro e metagenealogia, Cerrone ha elaborato un percorso laboratoriale trasformativo. I/le partecipanti — pazienti e operatori del Centro Diurno — sono stati coinvolt_ in pratiche di autoscoperta e rielaborazione simbolica: autoritratti fotografici, performance rituali, interviste esistenziali, scritture poetiche, collage corporei e verbali. Un processo collettivo di emersione identitaria e rinegoziazione dei vissuti, aperto all’alterità.

Le opere realizzate ed esposte documentano il farsi e disfarsi dell’identità, mettendo in luce la dimensione generativa della fragilità e rivelando un’umanità capace di resilienza creativa. Secondo il dott. Alessandrini, l’espressione artistica rappresenta un dispositivo clinico e antropologico privilegiato, in grado di restituire voce e immagine a parti della psiche altrimenti inaccessibili alla sola parola. In questo senso, l’arte diventa luogo di simbolizzazione in cui le categorie diagnostiche si sospendono, aprendo spazi a una narrazione più autentica, poetica e condivisa del sé.

Nel contesto attuale, segnato da smarrimento, isolamento e invisibilità del disagio psichico, StigmaTE sottolinea l’urgenza di ripensare la salute mentale non solo in termini clinici, ma come diritto alla bellezza, all’immaginazione e all’ascolto profondo. L’approccio adottato promuove una cura centrata sulla persona, sulla sua capacità creativa e sulla relazione empatica come strumenti di trasformazione.

StigmaTE si configura infine come un atto estetico e politico: una testimonianza di come l’arte possa generare comunità, risignificare il trauma, nutrire l’anima individuale e quella collettiva. Il talk non è soltanto restituzione di un processo, ma invito ad aprire nuove prospettive epistemologiche e operative per l’intervento sul disagio mentale nella società contemporanea.


Sibilla Panerai

Storica dell’Arte e Curatrice

(Firenze) è Dottoressa di Ricerca in Storia dell’Arte Contemporanea e coordina l’Archivio Franco Angeli di Roma. Collabora con il Florian Metateatro Centro di Produzione Teatrale (Pescara), dove dal 2022 cura insieme a Chiara Sanvitale il festival di arti visive e performative Attraverso la tendenza e, dal 2019, la sezione arte del festival Scenari Europei. Nel 2023 ha curato per il Festival Performative 03 al MAXXI L’Aquila la performance di Olga Kozmanidze Self-reversing, vincitrice della prima edizione del Premio Performative; nel 2022 i talk Performance e femminile, tra rivendicazione e autodeterminazione al Festival Performative 02 (MAXXI L’Aquila).

Dal 2017 al 2024 è stata docente a contratto di Storia dell’Arte Contemporanea all’Università “G. d’Annunzio” di Pescara; ha inoltre tenuto il seminario I musei del XXI secolo per l’insegnamento di Museologia (2012-2018) e collaborato come assegnista di ricerca (2012/2013) e borsista FIRB (2015/2016) presso l’Università di Chieti.

Ha partecipato come relatrice a numerosi convegni internazionali, tra cui The Postcolonial Sacred in East-Central Europe after 1989 (Wrocław University, 2024), Born from the Margins: Women Gallerists Creating New Markets, 1800-1990 (Association for Art History Annual Conference, London 2022) e Women Art Dealers (Christie’s Education, New York 2019). Ha curato i talk Arte e femminismo in Italia (Giornata del Contemporaneo, Florian Espace, Pescara 2020) e Videoarte al femminile (Florian Espace, Pescara 2021), oltre alle mostre StigmaTe. Dal disagio esistenziale alla società della bellezza (Museo Michetti, Francavilla al Mare 2023 e 2024, in collaborazione con il Centro di Salute Mentale di Chieti) e Nato Frascà. Spazio come reticolo di forze (Collezione Nato Frascà, Penne 2021).

Tra le sue pubblicazioni: La Maddalena nell’arte contemporanea, tra mistica rappresentazione e rivendicazione del femminile (in Maddalena. Il mistero e l’immagine, Forlì 2022); Corporeo ed Extracorporeo. L’attraversamento della coscienza nell’arte performativa di Kyrahm (in Il corpo in performance, Mimesis 2020); Per una lettura fisica di Nato Frascà (in Nato Frascà. La didattica, un percorso artistico, L’Erma di Bretschneider 2019); Biografia di Franco Angeli (in Franco Angeli – gli anni ’60, Marsilio 2017); Performance e identità fluttuanti attraverso l’esperienza di CORPO (in Il corpo che abito, Nicomp L.E. 2016); CORPO estraneo/straniero. Storia delle arti performative in Abruzzo (Verdone Editore, 2015).

È stata assistente di galleria per Cesare Manzo (Roma e Pescara, 2007-2009) e per Studio S – Arte Contemporanea (Roma, 2005-2007). Ha ideato e curato per dieci anni il festival di arti performative Corpo (Pescara) e il Centro di Archiviazione e Promozione della Performing Art (Pescara). Collabora con riviste specializzate come Segno e Titolo. Rivista scientifico-culturale d’arte contemporanea.